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Il percorso botanico



Villa Negri, di origine cinquecentesca, è immersa in un parco secolare di grandi dimensioni, integrato accuratamente negli anni dalla famiglia Negri, nel rispetto della storicità del luogo.
Quest’oasi ricchissima vanta più di duecento specie di alberi e arbusti, che offrono un habitat naturale perfetto ad animali selvatici comuni del territorio mantovano ed a volatili protetti più rari come il cuculo, il picchio rosso e l’upupa.
Il parco è suddiviso in quattro aree principali: l’ ingresso, la colombaia, l’ antico brolo (e giardino segreto) e l’ antica voliera.

All’ingresso un viale di tigli potati a spalliera, attorniato da quattro parterre erbosi delimitati da bossi sferici, conduce alla villa padronale. Questo lungo viale è affiancato ad un lato da numerose varietà di rose rampicanti, che corrono lungo le volte dell’antica scuderia. Dall’altro lato invece, tra le varie specie di alberi ed arbusti, possiamo osservare esemplari centenari di aceri negundo, cercis, cedri deodora e profumatissimi osmanthus olea fragrans.

Si accede all’area della colombaia percorrendo un vialetto di splendidi hemerocallis, affiancato ai lati da due grandi esemplari di calocedro, bordati da siepi di bosso. Qui è impossibile non notare un ampio giardino all’italiana delimitato da una lunghissima siepe di ligustrum, composto da coppie di esemplari di magnolia, lagestremia, ginkgo, carpino, clerodendro, faggio atroporpurea e osmanthus aurantiacus.

L’antico brolo è un’area di quasi un ettaro completamente circondata da mura di cinta. Qui risaltano due maestosi esemplari di gelso centenari, tra le più di trenta antiche specie di alberi e arbusti da frutto. E’ possibile osservare anche una grande aiuola di piante aromatiche e officinali. Inoltre a ridosso della villa, un giardino segreto conduce ai vecchi magazzini. Il giardinetto è diviso in quattro parterre erbosi dalla forma geometrica circondati da siepi di bosso.

Un lungo tunnel di gelsomino profumatissimo conduce ad una ricchissimo giardino botanico, caratterizzato dalla presenza di numerose aiuole bordate da convallaria e bosso. Quest’area, dominata dalla presenza di un’antica voliera in ferro battuto, ci permette di seguire un incredibile percorso tra le più di quaranta specie di arbusti soprattutto sempreverdi e da fiore.
Due maestosi esemplari centenari di sophora regent sormontano due aiuole di ortensie, di un bellissimo color rosa confetto e quattro aiuole di fioriture annuali.
Inoltre vi è la presenza di rarissimi esemplari di camelie, aceri giapponesi e rose inglesi.